Benvenuti nel terzo millennio.
Così, da queste colonne, ci siamo salutati lo scorso numero, con un po’ di apprensione per il millennium flop (pardon, bug), un flute di champagne in una mano ed Europcar a lanciare un nuovo interrogativo:
Guidare è un piacere o un dovere?
Messe da parte le apocalittiche visioni, suscitate dall’indigesto baco, ci auguriamo che abbiate apprezzato il nuovo dilemma e che si sia fatta strada in Voi la soluzione a vantaggio del recupero del piacere di guidare. Piacere, che, ad onor del vero, auspichiamo vogliate ricercare anche nel caso in cui fosse stato il dovere ad avere il sopravvento.
Quel piacere che, tanto per iniziare, risiede nell’uso dell’auto giusta al momento giusto. Facile a dirsi, un po’ meno da realizzarsi. Infatti, non esiste un’auto con queste caratteristiche, pronta a soddisfare tutte le nostre esigenze. Tuttavia possiamo provare ad avvicinarci ad un ideale ipotizzando il veicolo che maggiormente le possa soddisfare.
Già, maggiormente. Non sempre quindi. E allora?
Allora, ecco uno spunto su cui riflettere, per riappropriarsi del potere decisionale della propria mobilità. Immaginiamo un’auto virtuale, che si concretizzi per la maggior parte del tempo nell’auto di tutti i giorni. Magari piccola, agile, economica. Pronta a scomparire, quando inadatta, per trasformarsi in una limousine per il matrimonio, oppure in un fuoristrada per le vacanze in montagna. Se poi ricomparisse al ritorno, oppure – perché no? – ci attendesse ai piedi di un aereo o nella stazione di arrivo del treno, mentre l’avevamo lasciata alla partenza, questa sarebbe l’auto ideale. Versatile, efficiente, economica.
Interessati? Cominciate a riscoprire il piacere?
E pensate che non sapete ancora che non dovete possederla! Ma solo godere dell’uso, non subendo pertanto tutte le conseguenze negative della proprietà … incluso il costo. Secondo recenti sondaggi, ben il 68,5% degli italiani non conoscono il costo d’esercizio annuale della loro auto; gli altri, che credono di conoscerlo, lo indicano in circa 4,3 milioni dimostrando di essere coscienti di appena il 50% del costo reale medio. Piacere apparente!
Se cominciate a provare disagio per il capitale inutilizzato che gelosamente custodite in garage, leggete le riflessioni oggetto della conferenza stampa tenutasi al recente Motorshow di Bologna riportate a pagina 17, ma, soprattutto, teneteci d’occhio nei prossimi mesi.
Il progetto è pronto, il piacere è in allestimento.
Sulle strade italiane all’inizio dell’estate.
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